La Brigata “Sassari” fu costituita
il 1° Marzo 1913 a Tempio pausania (SS) e Sinnai (CA) su due
reggimenti Il 151° e il 152° fanteria, che il Comando Supremo volle
costituiti da soldati provenienti dalla stessa regione,la Sardegna.
Risalendo alle guerre medioevali contro l'Aragona troveremo
accomunati sotto un unico vessillo i pastori del Nuorese ed i
minatori del Sulcis,i contadini del Logudoro e gli agricoltori del
Campidano. La Brigata fu,pertanto,un pezzo di Sardegna trasferita al
fronte e la stessa lingua Sarda divenne di fatto la sua lingua
ufficiale,sia per esigenze pratiche,a causa dell'alta percentuale di
analfabetismo,sia come misura precauzionale contro le frequenti
intercettazioni da parte del nemico: “Si ses Italianu faedda in
Sardu” (Se sei Italiano parla in Sardo) era la frase che
accompagnava l'intimidazione delle vedete contro i tentativi di
infiltrazione nemica nel settore della “Sassari”. Nel Luglio
dello stesso anno la Brigata attraversò l'Isonzo e venne subito
impegnata in combattimento: Bosco Cappuccio,Bosco Lancia e Bosco
Triangolare furono le tappe eroiche per il conseguimento del primo
titolo d'onore che la Brigata conquistò espugnando le trincee delle
“ Frasche” e dei “Razzi” e meritando la citazione, prima fra
tutte le unità dell'Esercito, sul bollettino del Comando Supremo.
Ovunque i “Sassarini” di oggi continuano a tenere alto il nome
dell'Italia e della Sardegna,così come i loro nonni fecero,93 anni
or sono,sulle contese montagne dell'Altipiano, da allora sacre alla
memoria della nostra Gente.